È tra le più antiche, se non in assoluto la più remota, manifestazione folcloristica italiana. La Festa è nata nel 1160, come atto di devozione degli eugubini verso il loro Vescovo Ubaldo Baldassini, morto proprio in quell’anno. Da allora, ogni 15 maggio, giorno della vigilia del lutto, gli eugubini percorrono in processione le vie della città fino al Monte Ingino, dove riposa il corpo di S. Ubaldo nell’omonima Basilica. All’inizio si trattava di una grande “Luminaria ”di candelotti di cera, sostituiti verso la fine del ‘500 con tre strutture di legno, arrivate fino ai nostri giorni nella loro forma originaria. Più che una processione, è in realtà una corsa impetuosa che si snoda per le strette vie medievali.
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